Episode Transcript
[00:00:00] Speaker A: Allora siamo qui alla Notte Europea dei Ricercatori, siamo con Alice Campani. Di cosa ti occupi?
[00:00:06] Speaker B: Io sono una fisica delle particelle, mi dedico soprattutto ai neutrini, una strana e molto particolare particella del modello della fisica delle particelle che abbiamo oggi.
e faccio un esperimento in Italia e un esperimento in America, in questo momento, dedicati ad aspetti diversi della stessa cosa, fondamentalmente.
E nella vita mi piace anche cercare di, in qualche modo, di far trasmettere la passione per la scienza e il fatto che la scienza sia accessibile a tutti.
con impegno, studio, però il punto di partenza secondo me è sempre la curiosità dei bambini, dei ragazzi, degli studenti a tutti i livelli, a tutte le età.
Si può imparare la fisica e si può rimanere affascinati dalla fisica.
[00:00:58] Speaker A: Il fatto che fai esperimenti sia qui che in America è correlato all'esperimento perché c'è bisogno di essere su due sedi o è per un altro motivo?
[00:01:07] Speaker B: Allora sì e no, nel senso che uno degli esperimenti che seguo si chiama Icarus ed era prima in Italia nei laboratori nazionali del Gran Sasso dove è l'altro esperimento su cui lavoro.
e si è spostato perché usa un acceleratore di particelle, quindi un segnale diverso da quello che usava quando era il gran sasso.
La posizione dei rivelatori è un aspetto importante dal punto di vista del fondo, quindi di tutto ciò che non vuoi misurare e dal punto di vista del segnale.
In questo caso lo spostamento ha contemporaneamente aumentato il segnale e il fondo.
[00:01:45] Speaker A: Ci potresti parlare brevemente dei due esperimenti di cui ti occupi per un pubblico generale, quindi non specializzato?
[00:01:54] Speaker B: Sì, allora il primo si chiama Cuore ed è il metro cubo più freddo dell'universo.
Lavora a una temperatura vicinissima al limite inferiore dell'universo attuale, lo zero assoluto, e cerca di rivelare un processo rarissimo che ha una vita media superiore di tanti orni di grandezza rispetto a quella dell'intero universo.
e che potrebbe spiegare, tra le altre cose, oltre alla fisica del neutrino, anche perché nell'universo c'è molta più materia che antimateria. L'altro esperimento si chiama ICARUS e studia invece una particolarità dei neutrini, un tipo particolare di neutrino che si chiama sterile perché non è previsto dalla teoria che abbiamo adesso, il modello standard, ma potrebbe spiegare tanti segnali anomali che sono stati osservati negli anni da esperimenti diversi.
[00:02:47] Speaker A: Ok, e qui invece, in questo spazio dei Giardini Luzzati, che cosa porti?
[00:02:52] Speaker B: Allora qui ho portato in realtà un laboratorio dedicato alla scuola, in particolare agli insegnanti della scuola media.
L'idea è sempre quella di affascinare e far cogliere la bellezza della scienza a partire da piccole cose, piccole esperienze, piccoli esperimenti. In questo caso il laboratorio si chiama, il progetto si chiama aggiornamenti e l'idea è proprio questa, partire esperimenti molto semplici con materiale di recupero che si può trovare a casa, al supermercato, a scuola per spiegare concetti importanti della fisica, dalla spinta di Archimede alla forma delle nuvole al clima e a come funziona il ciclo dell'acqua piuttosto che fenomeni elettrici e insomma tutta la fisica punti di partenza e punti di contatto con la vita di tutti i giorni perché piove, perché il cielo è azzurro o rosso all'ora del tramonto e l'idea è partire da quello per poi spaziare su tutti i livelli della fisica e soprattutto far incuriosire gli studenti e trasmettere un'idea di didattica che non sia solo quella della lezione frontale che l'insegnante fa e in cui lo studente apprende tutta una serie di nozioni.
[00:04:01] Speaker A: Ok, quindi diciamo partire prima da ciò che puoi vedere e poi spiegare quello che hai visto.
Vuoi mica dirci così brevemente un esperimento che hai fatto qui?
[00:04:11] Speaker B: Allora sì, abbiamo fatto un po' di esperimenti con un pubblico di molto giovani, abbiamo fatto un paio di esperimenti sulla termodinamica, fondamentalmente, sul concetto di pressione, e poi anche qualcosa di meccanica sul concetto di pendolo, di risonanza e come funziona insomma un pendolo e perché non dipende dalla massa dell'oggetto che appendi. I bambini hanno, devo dire, capito molto molto di più di quel che mi aspettavo.
[00:04:39] Speaker A: Ok, e per questi esperimenti quali sono stati i materiali utilizzati per esempio?
[00:04:43] Speaker B: Abbiamo usato un tappo di sughero, dei chiodi e delle viti diciamo di quelle che trovi dal ferramenta e filo per cucire, in realtà filo un po' più spesso di quello da cucito perché altrimenti è troppo difficile e qualche vite di nuovo per fare i pesetti e poi vabbè, per aggiungere un po' di fascino, un po' di colore, il colorante alimentare che si trova nei negozi per fare le torte.
[00:05:07] Speaker A: Ok, quindi tutti i materiali accessibili a tutti, materiale didattico. Buon ascolto.